Andrea Pighin
- 12/02/2018 10:42:00
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Trovo utili le sue considerazioni, signor Ricotta, anche se purtroppo i nostri punti di vista divergono quasi sempre su ogni tema. La questione è irrisolvibile - a mio avviso - poiché mancano le basi comuni per strutturare un discorso. Non credo si tratti nemmeno di una "esistenziale" incomunicabilità, perché alla fine interagiamo e ci comprendiamo. Se non altro le nostre considerazioni entrano in contatto e se due atomi non possono legarsi, inevitabilmente si respingono. Non cè nulla di male in questo; è la natura, necessaria, delle cose.
Le auguro una buona giornata!
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Angelo Ricotta
- 11/02/2018 10:03:00
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Non penso che ci si dimentichi, tuttaltro. Anche le passioni e i sentimenti hanno unorigine biochimica e i neuroscienziati (ma anche altri soggetti) sono attivamente impegnati a studiarli. Tra gli altri soggetti si pensi ai pubblicitari (che sono dei raffinati psicologi) che devono far leva proprio sulle passioni e i sentimenti per venderti qualche prodotto oppure agli spot dei politici (sempre però confezionati da pubblicitari) che ti chiedono il voto. A proposito di spiegazioni ad ogni costo e verità mi piace sempre citare la seguente frase di Feynman "Non nuoce al mistero il saperne qualcosa. Perché la realtà è ben più meravigliosa di quanto qualsiasi artista del passato abbia mai potuto immaginare! Perché i poeti del presente non ne parlano? Che razza di uomini sono i poeti che parlerebbero di Giove se fosse simile a un uomo, ma se egli è un’immensa sfera ruotante di metano e di ammoniaca restano in silenzio?" (The Feynman Lectures on Physics, vol. I-1, cap. 3-4, p. 3-6, 1963).
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